I prestiti a dipendenti privati in linea generale sono richiedibili se si è dipendenti a tempo indeterminato, assunti da almeno quattro anni, anche in presenza di altri finanziamenti in corso o di protesti.
I prestiti a dipendenti privati possono essere di un ammontare minimo, ad esempio 5.000 euro, o superare cifre più consistenti come i 25.000 euro. Le rate vanno in genere dai 12 ai 120 mesi (con possibilità di restituzione diverse, ad esempio 84 rate) con tasso fisso e ammontare della rata che diminuisce col crescere dei mesi.
Così chi ha usufruito di un prestito di 5.000 euro dovrà restituire indicativamente (la cifra esatta dipenderà dai singoli istituti di credito) poco più di 100 euro se le rate sono 12 o poco di più di 60 euro se le rate sono 120. Un prestito a dipendenti privati di 25.000 dovrà essere retituito con 12 rate mensili superiori ai 500 euro o superiori ai 300 euro al mese nel caso della formula delle 120 rate.